Questo è il mio “primo” anno di partecipazione (sponsor) alla ormai famosa corsa Monza-Resegone.
Ho sempre seguito i miei “atleti”, quest’anno però ho deciso di essere presente da anche da “spettatore”…. e cosi eccomi a tifare, sotto il podio della partenza….
Il tifo è per tutti gli atleti da me seguiti e non, anche se nel mio cuore ci sono (per un ovvio motivo) CARLO, MAURIZIO E VITO: questi i nomi dei tre atleti che compongono la squadra “Fisiomass” (Martesana Corse), che hanno partecipato alla 56° edizione della Monza Resegone.Al Team Fisiomass è stato assegnato il pettorale 157: sono partiti con meta Resegone, verso le 21.50 – 22,00,
Un plauso anche al team 161, 212, 246 …
Curiosità sulla Corsa Monza-ResegoneLa corsa Monza Resegone ha un percorso che si sviluppa su circa 42 chilometri, mille metri di dislivello e circa 300 squadre al via: si svolge sempre con qualsiasi condizione atmosferica, dal sole alla pioggia battente.
La partenza dell’ edizione 2016 è avvenuta sabato 18 giugno alle ore 21,00 dall’Arengario di Monza, con la presentazione della società Alpinisti Monzesi e le autorità locali.
La corsa ha inizio in notturna, e questo ha un suo fascino particolare, da Monza fino a Merate, primo avamposto della provincia di Lecco, da qui, attraverso Beverate e Olginate, i podisti arriveranno a Rossino, fino ad arrivare a Erve, e poi l’ultima tappa lungo il sentiero Pra’ de ratt fino alla “Capanna Alpinisti Monzesi Resegone” il traguardo ad oltre 1200 metri di quota.
Una curiosità della Monza-Resegone, gara organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi, è che bisogna correrla in tre: se al traguardo la squadra non arriva intera, allora il percorso non vale, il tempo viene calcolato sul terzo ed ultimo concorrente di ciascuna squadra.
Veramente tutti bravi!!!I complimenti vanno agli atleti che devono correre in gruppo: importante è l’impegno, lo studio ed il perfezionamento nei mesi precedenti la gara.I compagni di squadra devono tenere lo stesso ritmo e sviluppare una particolare affinità. Che arriva dopo lunghe e faticose sessioni di allenamento.
Certo che affrontare una maratona con l’ultimo tratto di circa 10 chilometri in salita è di sicuro un’impresa molto faticosa, diventa a tratti anche una arrampicata! E’ lunga, e soprattutto folle, ma è proprio questo che la rende magica fin dalla sua nascita nel 1924!
Il tratto da Monza a Calolzio è in asfalto, non dovrebbero esserci particolari difficoltà. Gli atleti dovranno dosare attentamente alimentazione e idratazione.
Ricordiamoci che la corsa avviene di notte, dove la temperatura scende improvvisamente.
….. Erve, la montagna è vicina, si comincia a salire, le strade diventano sconnesse, siamo in montagna. Si cominicia a salire: arrivare alla vetta diventa più difficile, il percorso diventa più ripido. Polpacci e gambe iniziano a bruciare, ma non ci si può fermare. Se si arrende uno, la resa è per tutti.
Credo che una volta arrivati alla meta, in vetta al Resegone la soddisfazione e il senso di aver fatto qualcosa di grande riempie il cuore di tutti i partecipanti unendo ogni partecipante alle squadre.
Si corre insieme, si arriva insieme.Si tratta di una gara dove risalta il valore dello sport, praticato con impegno e fatica, perchè solo i più preparati arrivano alla fine e non meno importante il valore dell’amicizia. Le squadre sono “unite” si supportano e aiutano a vicenda per tagliare il traguardo insieme…non sono i singoli che partecipano, ma è il team che corre insieme…